Lei era originaria di
Magonza, narra la leggenda che si fece monaca, poi si sentiva stretta nel
ruolo, comunque subalterno, di donna e decise di travestirsi da uomo. La cosa
non era difficle all’epoca, soprattutto per un frate con ampia tonaca, maniche
larghe e cappuccio. Come frate e come uomo riuscì ad arrivare a Roma.
Altra fonte dice di Giovanna
che, innamorata, seguì il suo uomo travestendosi da maschio essa stessa, e
dedicando la vita agli studi teologici che furono apprezzati e la portarono a
Roma dove salì al soglio pontificio come Giovanni VIII. Rimase papa dal 853 al
855, quando un fortissimo dolore la fece cadere a terra. Erano doglie da parto.
I fedeli non gradirono, c’è chi narra di lei legata ad un cavallo e trascinata
fuori le mura, chi dice invece di una lapidazione seduta stante e di una lapide
che dice: "Petre Pater Patrum Papissa Pandito Partum".
Fatto sta che da allora,
rimanendo la chiesa fedele al vincolo di tenere metà del mondo fuori dai
privilegi dedicati agli uomini, per la nomina del Satno Padre venne utilizzato
un nuovo trono con un’apertura fra le gambe. Una specie di quella che veniva
chiamata in gergo “sedia cacatoria”. Su quella il neo papa si sedeva, un
prelato infilava una mano per tastare e recitava: “'habet duo testiculos et bene pendentes”'
Per dirla con il poeta Belli
in un poema dedicato alla papessa Giovanna:
''D'allora st'antra sedia sce fu mmessa
pe ttasta'
sotto ar zito de le voje
Si er Pontefice
sii Papa o ppapessa''.
La papessa esiste anche negli arcani dei tarocchi,
secondo wikipedia:
“La Papessa viene generalmente raffigurata come una sacerdotessa o una monaca che indossa un copricapo, una veste e un mantello.
Un simbolo simile ad una croce può
apparire sul copricapo oppure sulla veste; nei tarocchi Visconti Sforza la
croce appare su un bastone impugnato dal personaggio. Il copricapo generalmente
è una triplice corona. In mano tiene un libro appoggiato in grembo, che può
essere aperto o chiuso; anche quando il libro è aperto, la donna non lo legge,
ma guarda dritto con sguardo fiero.
La donna siede su un trono , e in alcune raffigurazioni i suoi piedi
sono appoggiati su un cuscino. Alle spalle della donna c'è un drappo con delle decorazioni.
Nei mazzi più recenti il trono è affiancato da due colonne.
Nei tarocchi Rider Waite le colonne hanno colori opposti (nero e
bianco) con incise le lettere B (la
nera) e J (la bianca), secondo la simbologia massonica. Il copricapo talvolta
ha la forma di tre fasi lunari (crescente, plenilunio e ultimo quarto). Sul
drappo, in alcuni tarocchi, sono dipinti fiori e
frutti, melagrane, e sul rotolo che tiene in mano sono incise, in alcuni, le
lettere "TORA", in altri, i simboli Yin e Yang. Ai piedi della donna
c'è una falce di luna.
In alcuni mazzi questa carta raffigura la Papessa Giovanna. In mazzi
più recenti raffigura una sacerdotessa della dea Iside”
Immagini prese dalla rete.
Immagini prese dalla rete.
Nessun commento:
Posta un commento