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sabato 1 febbraio 2014

La papessa Giovanna

Lei era originaria di Magonza, narra la leggenda che si fece monaca, poi si sentiva stretta nel ruolo, comunque subalterno, di donna e decise di travestirsi da uomo. La cosa non era difficle all’epoca, soprattutto per un frate con ampia tonaca, maniche larghe e cappuccio. Come frate e come uomo riuscì ad arrivare a Roma.


Altra fonte dice di Giovanna che, innamorata, seguì il suo uomo travestendosi da maschio essa stessa, e dedicando la vita agli studi teologici che furono apprezzati e la portarono a Roma dove salì al soglio pontificio come Giovanni VIII. Rimase papa dal 853 al 855, quando un fortissimo dolore la fece cadere a terra. Erano doglie da parto. I fedeli non gradirono, c’è chi narra di lei legata ad un cavallo e trascinata fuori le mura, chi dice invece di una lapidazione seduta stante e di una lapide che dice:  "Petre Pater Patrum Papissa Pandito Partum".

Fatto sta che da allora, rimanendo la chiesa fedele al vincolo di tenere metà del mondo fuori dai privilegi dedicati agli uomini, per la nomina del Satno Padre venne utilizzato un nuovo trono con un’apertura fra le gambe. Una specie di quella che veniva chiamata in gergo “sedia cacatoria”. Su quella il neo papa si sedeva, un prelato infilava una mano per tastare e recitava: “'habet duo testiculos et bene pendentes”'


Per dirla con il poeta Belli in un poema dedicato alla papessa Giovanna:

''D'allora st'antra sedia sce fu mmessa
 pe ttasta' sotto ar zito de le voje
 Si er Pontefice sii Papa o ppapessa''.

La papessa esiste anche negli arcani dei tarocchi, secondo wikipedia:
“La Papessa viene generalmente raffigurata come una sacerdotessa  o una monaca che indossa un copricapo, una veste e un mantello. Un simbolo simile ad una croce  può apparire sul copricapo oppure sulla veste; nei tarocchi Visconti Sforza   la croce appare su un bastone impugnato dal personaggio. Il copricapo generalmente è una triplice corona. In mano tiene un libro appoggiato in grembo, che può essere aperto o chiuso; anche quando il libro è aperto, la donna non lo legge, ma guarda dritto con sguardo fiero.
La donna siede su un trono , e in alcune raffigurazioni i suoi piedi sono appoggiati su un cuscino. Alle spalle della donna c'è un drappo con delle decorazioni. Nei mazzi più recenti il trono è affiancato da due colonne.
Nei tarocchi Rider Waite  le colonne hanno colori opposti (nero e bianco) con incise le lettere B  (la nera) e J   (la bianca), secondo la  simbologia massonica. Il copricapo talvolta ha la forma di tre fasi lunari (crescente, plenilunio e ultimo quarto). Sul drappo, in alcuni tarocchi, sono dipinti fiori  e frutti, melagrane, e sul rotolo che tiene in mano sono incise, in alcuni, le lettere "TORA", in altri, i simboli Yin e Yang. Ai piedi della donna c'è una falce di luna.


In alcuni mazzi questa carta raffigura la Papessa Giovanna. In mazzi più recenti raffigura una sacerdotessa della dea Iside

Immagini prese dalla rete.

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