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mercoledì 23 ottobre 2013

Colpevoli, esecutori, mandanti, depistatori.

La Cassazione ha ribadito quel che tutti ormai sanno da tempo: il DC9 Itavia, nei cieli di Ustica, venne abbattuto da un missile. All'epoca ci si trovava dentro una guerra non dichiarata, i francesi, spalleggiati e protetti, volevano eliminare Gheddafi. Sulla rotta di un missile lanciato da loro capitò un aereo di linea, tutti morti! Immediatamente i governi, in particolare quello francese, quello americano e quello italiano, fecero di tutto per depistare, negare, ci furono anche dei morti durante le indagini.
Ancora non è dato sapere chi, nell'inverno '69, mise le bombe alla Banca Nazionale dell'agricoltura in Piazza Fontana a Milano. Ancora non è dato sapere chi mise altre bombe in altri luoghi, nè mandanti, nè esecutori materiali. L'unica cosa che si sa per certa è la copertura che elementi sovversivi hanno ottenuto nel tempo da servizi segreti deviati e non, governi anche di oltre oceano e grossi papaveri.
La domanda è una sola: chi depista e nasconde, chi si porta nella tomba segreti (ad Hammamet o nascosti nella gobba in Italia) è meno colpevole degliesecutori materiali delle stragi?

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