La lettera che segue è "aperta" anche a chi volesse sottoscriverla, con un comunicato ANPI nazionale ha deciso di non aderire alla manifestazione del 12 ottobre in difesa della Costituzione, adducendo motivazioni discutibilissime che chi vuole potrà leggere nel sito dell'associazione stessa. Si può sottoscrivere commentando il post (a causa di qualche imbecille che ha fatto rischiare denunce, i commenti debbono essere approvati prima della pubblicazione).
Lettera aperta all’ANPI
Chi scrive è tesserato all’ANPI di Lecce da soli due anni
nonostante l’età avanzata. Da anni seguo le iniziative dell’associazione ed ora
ho deciso di prendere una tessera (l’unica in mio possesso) per sostenerla in
qualche modo. Le recenti prese di posizione a proposito della manifestazione
del 12 ottobre prossimo in difesa della Costituzione, manifestazione alla quale
l’ANPI non parteciperà, motivando la propria assenza con un comunicato che, sia
pure letto e riletto, sembra privo di motivazioni condivisibili per giustificare
questa assenza, gli “effetti collaterali” ai quali si fa riferimento sembrano
mettere in dubbio la capacità di discernimento degli associati che potrebbero
farsi abbindolare, più di quella degli organizzatori (tutta da verificare). Ad
una manifestazione si può aderire anche con un comunicato in cui si tracciano
perimetri netti per la partecipazione. Il periodo storico politico che stiamo
vivendo, in cui un fuorilegge detta l’agenda e la sopravvivenza del governo,
mira a portare nei fatti il paese fuori dalle società civili e fuori dallo
stesso dettato della Carta Costituzionale, lo stesso personaggio che blinda il
suo partito esigendo dai suoi dimissioni in bianco come un datore di lavoro
criminale, il parlamentare rimette il suo mandato non già nelle mani del
Presidente della sua camera, ma in quelle del proprietario del pacchetto di
maggioranza del partito. L’eletto deve rispondere al popolo, in comportamento
del fuorilegge è anticostituzionale!
La Carta è e deve continuare ad essere un bene comune, anzi,
IL Bene Comune primario della Democrazia. Proprio in questo periodo occorre ad
ogni costo stare dalla parte di chi la vuole difendere, piuttosto che
consentire ad un Parlamento di nominati di metterci mano.
Personalmente non voglio neppur immaginare che l’opera che
costò sforzi e studio a persone come Nilde Jotti, Sandro Pertini, Oscar Luigi
Scalfaro, Nenni, Longo, De Gasperi, Aldo Moro e a tutti i padri costituenti,
possa venire ridiscussa da personaggi come Calderoli e la Santanchè che la
vogliono eliminare nei fatti. Questo
Parlamento vuole fare proprio questa porcata!
Per questi motivi, oltre che per stare a fianco delle
associazioni e movimenti che aderiscono alla manifestazione, troppo lungo
citarli tutti, chiedo di ripensare alla scelta fatta, non mi pare che
partecipare con gli “estremisti” del gruppo Abele e di Legambiente (giusto per
citare) sia così deplorevole, né credo che i gruppi che hanno aderito tendano a
farsi conteggiare da organizzatori meschini. Personalmente, se non vedrò le
bandiere ANPI a Roma, riterrò di aver fatto un grossolano un errore con la
scelta di tesserarmi all’Associazione, anche perché, da quanto sento on line e
personalmente, moltissimi con tessera ANPI in tasca saranno a quella manifestazione,
orfani, al momento, della loro organizzazione che resta in attesa di
un’alternativa da proporre con associazioni altre. Io parteciperò a entrambe,
senza pregiudizi, con o senza tessere in tasca.
Gianni Ferraris
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