Il fuorilegge dixit:
“Se non vado in
politica, mi mandano in galera e mi fanno fallire”
Frase riportata da Enzo Biagi e Indro Montanelli
“Io sono assolutamente certo di essere l'uomo più
democratico che sia
mai giunto ad essere primo ministro d'Italia”
ASCA, 25 gennaio 2002
“La legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per
gli altri
perché mi ha votato la maggioranza degli italiani”
Dichiarazioni spontanee al Processo SME, 17 giugno 2003
“Solo Napoleone ha fatto più di me”
Matrix, 10 febbraio 2006
“Su Napoleone ovviamente scherzavo: io sono il Gesù Cristo
della
politica”
ANSA, 12 febbraio 2006
[fonte: Marcello, Silvio e la mafia di Federico Elmetti]
E come Napoleone il dux supremo si comporta, anzi, come il
più bieco dei feudatari, riunisce i suoi prediletti (Don Bondi, Fra
Capezzolone, la cortigiana Santanchè e pochi altri) e ordina ai suoi valvassini che siedono al
governo della Repubblica Fondata sul Lavoro le dimissioni. Non si è preso la
briga di informarli, di convocarli. Lui ordina e loro vedremo se avranno un
rigurgito di dignità o ammetteranno di essere robot al servizio di sua maestà,
vedremo presto se avranno le pile e il telecomando in mano al loro padrone o
rivendicheranno un minimo di capacità di intendere e volere. Questa non è più
democrazia, siamo in un regime vero e proprio. In tutto questo caos arriva il
comico genovese dicendo che vuole ad ogni costo votare con questa legge elettorale. Lui e Berlusconi
hanno solo da guadagnare da questo stato di cose e da questa infame e
antidemocratica legge, loro nominano, benedicono o scomunicano. Come feudatari,
appunto. Sul PD caliamo un pietoso velo di silenzio, loro stanno litigando se
fare il congresso alle 8,25 piuttosto che alle 14 dopo la pausa pranzo.
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