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martedì 19 febbraio 2013

Il Ministro (ex) Fitto al President: amo la magistratura quando non parla di me


Domenica (17 febbraio) mattina euforica al President. “Scusi ma chi arriva?” chiedo al vigile che vigila, “Mi pare arrivi Raffaele Fitto”. Occasione imperdibile per le decine (forse due o trecento) persone che affollavano prima la strada poi la sala convegni con parecchie seggiole vuote, anche se alcuni si assiepavano all’ingresso bloccando il via vai. Il volantino mostra Berlusconi sorridente che stringe mani ed una scritta “Per abolire l’IMU sulla tua casa Devi votare PDL”. Ecco servita la campagna elettorale!
Poi iniziano gli interventi, parlano Paolo Congedo, Rocco Palese, Marti, Raffaele Baldassarre, Paolo Perrone accolto da una standing ovation, e chiude il cerchio Raffaele Fitto, proprio lui reduce da una condanna in primo grado che dice fra l’altro “io ho il massimo rispetto per la magistratura, ma questa contro di me ha tutta l’aria di una sentenza ad orologeria” traducendo si potrebbe leggere così “rispetto la magistratura quando si occupa degli altri, se lo fanno con me sono brutti sporchi e cattivi”. Concetto già lanciato alla platea da Marti: “Condanna arrivata prima delle elezioni” fatta da una magistratura pilotata (n.d.r.) e ribadito da ogni intervento precedente. Ah questi magistrati, occorre riformarli, forse mandarli in riformatorio.
I temi toccati sono esattamente gli stessi da tutti gli intervenuti.
In primis i sondaggi, la frase ripetuta da tutti allo sfinimento è “non possiamo citarli, però siamo in rimonta ed in corsia di sorpasso, un piccolo sforzo e ce la facciamo”. Fitto si spinge a dire che il Senato è in bilico.
Poi Monti il cattivo che “è la stampella dei comunisti Vendola e Bersani” .
E ancora Vendola “Ha disastrato (sic) la Regione” “Ha fatto scempio della sanità” che ovviamente aveva trovato bella, trasparente e funzionante. “Ha gestito male le differenziate”. Un exursus sulla lotta di classe che esiste ormai solo il Italia è stato fatto da Baldassarre. Che ha proseguito dicendo che, (ahi ahi i comunisti), vogliono la patrimoniale addirittura per (i poveracci n.d.r.) che hanno beni per soli 500.000 euro, forse stava pensando ai precari e ai cassa integrati?
Ancora il colorito Baldassarre che dice che è ora di finirla con uno Stato spendaccione, che occorre riformare. E viene da chiedersi dove diamine è stato il PDL in questi ultimi vent’anni, forse all’opposizione di governi guidati da ex brigatisti?
Perrone ha sottolineato la grande vittoria a Lecce, unica in Italia per imponenza, e dell’orgoglio che ora deve essere ribadito con il voto di domenica prossima. Anche perché “abbiamo un motivo in più per farlo: si chiama Raffaele Fitto”. “Inoltre” ha proseguito rivolgendosi direttamente a lui “grazie per la serietà e la forza che dimostri”.
Poi la chiusura con Fitto che promette la restituzione dell’IMU i cui importi “sono già finanziati dagli introiti dell’IMU stessa che sono superiori alle aspettative” una partita di giro in sostanza. E poi un lungo, sperticato elogio a Berlusconi “che non sia credibile in Europa lo dicono i giornali e i salotti” a loro non risulta affatto. Vabbè, la Merkel deve farsi gli affari suoi, anche la Francia, anche i paesi nordici, (Putin però… n.d.r.), e ancora racconta che Silvio ha la forza di un ragazzo, da Bari a Roma a Milano per la campagna elettorale, sempre sulla breccia. Possiamo non votare un (vecchio n.d.r.) così? E poi quale Europa? Quella che se la prende con il meridione d’Italia togliendo finanziamenti? (Meglio i solidi e meridionalisti leghisti, i concubini di governo che mettono il sud davanti al plotone d’esecuzione. N.d.r.) Una puntatina la fa anche su Grillo perché votandolo si poterebbero in parlamento estremisti (di sinistra ovviamente) e No Tav. Eccoli tutti serviti. Non una parola in nessun intervento sulle mafie, sull’evazione fiscale, solo ammiccamenti qua e la per i patrimoni da salvaguardare, neppure di condoni fiscali si è parlato. E’ stato un errore, il pubblico presente avrebbe osannato. Non una parola è stata spesa per gli ammortizzatori sociali. Che sia tutta roba da comunisti?
A domenica!

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