un momento di gioia al congresso fondativo del PDS |
Il 3 febbraio 1991, liquidato il PCI, Achille Occhetto e il
congresso spaccato diedero vita al glorioso (?) PDS. Come primo atto ufficiale
avvenne l’elezione del Consiglio Nazionale e del Segretario. L’entusiasmo era
talmente alto che Occhetto non ebbe i numeri per diventare segretario a causa di
alcuni franchi tiratori. Mentre qualche delegato se ne usciva cantando “Bandiera
rossa” e fondava il PRC, l’8 febbraio il Consiglio Nazionale finalmente elesse
Achille. Nel 1992, alle elezioni la “gioiosa macchina da guerra” si inceppò, il
poco meno del 30% di voti del PCI si tramutò per incanto nel 16.1% del nuovo
partito. Rifondazione recuperò molto meno di quanto venne perso. Nasceva l’era
Berlusconi. Dopo le elezioni toccò a D’Alema fare il segretario e via dicendo,
fino alla botta decisiva data da Veltroni.
Il 3 febbraio 1991 sancisce anche la chiusura delle
sezioni diffuse, la perdita di contatto con gli elettori, fino alla
farneticazione veltroniana del partito liquido, forse da vendere in bottigliette
biodegradabili che si sciolgano al primo voto.
Nessun commento:
Posta un commento