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venerdì 19 ottobre 2012

Di Salento e di stelle


Lampi l’altra notte sul mare… Invece stanotte solo stelle luccicanti, forse stanche di star lì da secoli, a far la guardia e a ridere forte…forte…forte di noi. Anche le strade sono stranamente illuminate da lampioni gialli, c’è luce e voglia di fare. Una coppia cammina sul marciapiedi quasi mano nella mano, quasi sfiorandosi, quasi… Il bar sotto casa ha insegne luminose che dicono del caffè tal dei tali che è sicuramente il migliore possibile. Gianni Coscia continua a suonare la sua fisarmonica jazz dentro il mio computer mentre tento di scrivere cose e i tasti scrivono da soli… solo puttanate. Oggi il basso Salento era più lento del solito, passava da sotto l’auto come acqua che scorre. Terra meravigliosa il Salento… lento…lento…lento… Ho guardato un ulivo che passava lì accanto… o forse era l’auto che passava e lo lasciava lì ad aspettare il suo tempo. Muretti a secco semicrollati qua e là. Oggi il Salento aveva l’aspetto di un nonno quieto che accarezza il bimbo e gli dice “poi passa”. Ma il nonno forse pensa... col cazzo passerà…. 

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