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mercoledì 29 agosto 2012

E io ti tasso l'aranciata

Si sta chiudendo il quadro dei comportamenti virtuosi da consigliare ai giovani. Il governo tennnnico ha infatti stilato una serie di norme (con relative tassazioni, ma questo è ininfluente, a loro interessa la salute, che poi costringano a pagarla è altro discorso), il prossimo step darà il colpo finale ai comportamenti scorretti. Ecco quindi i consigli per i giovani:
·        Non fumare – Il Consiglio dei ministri si impegna in una massiccia campagna antifumo consistente in: aumento indiscriminato dei prezzi delle sigarette e del tabacco, con possibilità di addizionali regionali, provinciali e comunali, si stima che ogni pacchetto costerà come minimo 15 euro.
·        Non bere alcoolici – Il Consiglio dei ministri si impegna … (vedi norme antifumo) ogni bottiglia di liquore superiore a 10° cavrà un costo presunto di 180 euro.
·        Non assumere droghe legali o illegali – Il Conisglio dei ministri metterà una tassa una tantum di 1000 euro a famiglia perché intanto i drogati ci sono.
·        Sconsigliatissima l’assunzione di bevande dannose per la salute pubblica, in particolare: gassose, aranciate, coca cola, acqua minerale gassata, subdoli succhi di frutta addizzionati con il terrificante zucchero, spumanti e champagne – Per disincentivarne l’utilizzo il governo si impegna in una campagna informativa massiccia mediante: tassazione delle bollicine in ogni loro forma. Le bibite gassate potranno, cosiderate le addizionali dei comuni, regioni e province, arrivare al prezzo unitario di 120 euro.
Questo ad oggi. Sappiamo però che è allo studio un secondo pacchetto (le famose lenzuolate di bersaniana memoria) di norme  per la salvaguardia della salute pubblica, in particolare:
·        Tassa sul sonno oltre le sette ore giornaliere – Una task force della guardia di finanza piomberà nelle camere da letto a misurare il tempo. Dormire troppo, secondo il ministro della salute, non è bello. Per ogni ora di sonno in più si dovrà pagare una tassa di 15 euro.
·        Tassa sui rutti e esalazioni mefitiche di altra natura – Un apposito contascoregge è allo studio. La norma serve per salvaguardare dall’aumento dello spread. Introito previsto per lo Stato: 15 milioni di euro.
·        Tassa sui mezzi pubblici – Pare infatti che i ragazzi che utilizzano bus urbani e non per recarsi a scuola non facciano sufficiente moto, quindi ogni biglietto verrà aumentato di 10 euro – i proventi della tassazione verranno utilizzati per abbattere lo spread.
·        Tassa sul consumo di marciapiedi – Chi non utlizza mezzi pubblici per muoversi in città consuma i marciapiedi e solleva microploveri dannose alla salute pubblica. Lo Stato incamererà 150 milioni di euro, possibili addizionali ragionali, comunali, provinciali e di quartiere.
·        Per il fumo e gli alcoolici è prevista una ulteriore stretta mediante la tassazione delle imposte che già gravano sui prodotti. – Siccome si tratta di comportamenti eticamente scorretti e siccome tassare ha un costo in termini di burocrazia e controlli, tale costo verrà addebitato direttamente ai consumatori scorretti. Una tassa sulla tassa è la strada migliore che i tennnici hanno trovato. In questo caso si tratterà di un rincaro unitario di 10 euro a prodotto in modo uniforme (ogni pacchetto di sigarette potrà così arrivare a 25 euro, mentre gli alcoolici non avranno limiti.
·        Lo snodo principale della nuova lenzuolata sarà invece una tassazione sull’acqua potabile.  Pare sia previsto un balzello di 15 euro a litro. Questa norma è stata sollecitata da Gasparri per bilanciare il rincaro della gassosa e dell’aranciata e incentivarne l’utilizzo per non creare crisi nel settore.
Il governo porrà la fiducia su tutti i pacchetti, i partiti di maggioranza la voteranno pur rimarcando differenze notevoli. Alcune dichiarazioni di parlamentari: “non sono state messe nuove tasse sul panorama, si potrà guardare a gratis” (Bersani). “L’aumento dello spread impone a noi tutti dei sacrifici” (Alfano). “Eh?” (Gasparri). “Sosteniamo Monti ad ogni costo” (Casini). “Servono comportamenti responsabili” (Vendola), anche l'opposizione si fa sentire: "Monti ce l'ha molle" (Bossi), "Uè" (Di Pietro)

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