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lunedì 28 novembre 2016

Fidel se ne è andato.

Lia Di Feo su Contropiano scrive un interessantissimo e disilluso omaggio a Fidel, ne evidenzia ombre, molte e luci, molte. La vulgata delle destre italiane, ma penso non solo italiane, a partire da Salvini arrivando fino a Saviano, dicono di terribile dittatore. Ombre, si diceva, è vero, ci sono stati molti incarcerati per reati di opinione. E' vero, gli omosessuali erano repressi. Altrettanto vero è, come dice la Di Leo, che a Cuba c'è il pride, che la prevenzione all'AIDS è descritta con la foto di due omosessuali che si baciano. Altrettanto vero è che, come diceva Fidel stesso, "milioni di persone dormono senza un tetto nel mondo, a Cuba questo non avviene". Ombre e luci insomma. Certo, non è la democrazia che sogniamo, quella delle libertà per tutti e ciascuno, certo è anche, però, che nel mondo detto primo si crepa di fame, che la globalizzazione massacra e porta malessere, a Cuba forse si mangia poco, però si mangia. E da quel che leggiamo degli altri paesi centro americani, molto meglio nascere e vivere a Cuba piuttosto che in Salvador, Guatemala o altrove, in quelle lande dimenticate da Salvini e Saviano.  
Risultati immagini per immagini Fidel
"Non so cosa ne sarà di Cuba, se i suoi “difetti” la aiuteranno anche stavolta o se, senza il carisma del suo Padre della Patria, diventerà il paesello qualsiasi che tanti sperano che diventi. Temo la generazione cresciuta negli anni Novanta. Se Cuba va al macero, sarà per loro. Ma se questo dovesse accadere, sarebbe una gran perdita per il mondo intero".

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