Succede passeggiando per Lecce. Si guarda, si pensa e si
impara.
La baldanzosa ragazza arriva con la sua auto azzurra, con un
guizzo felino parcheggia sul passaggio pedonale ostruendo totalmente la rampa
per carrozzine, mette le quattro frecce e si allontana sorridendo felice e
leggiadra. Felice per il parcheggio trovato evidentemente, e felice per poter
utilizzare le luci di emergenza per dire all’universo mondo: “vedete come sono
intelligente, sono proprio io: ostruisco il passaggio ai disabili e ai pedoni, due idiozie con una sola manovra”.
Poco oltre l’auto carica di attrezzi di lavoro è parcheggiata
(senza luci di emergenza, bontà sua) in doppia fila, costringendo il traffico
normale a piroette e slalom. Gli attrezzi di lavoro sono un optional
evidentemente, l’autista sta operosamente grattando il gratta e vinci per
acquistare il quale si è fermato in divieto di sosta, ha ostruito il traffico e
prosegue a bloccarlo incurante del mondo che gli gira attorno e attento solo a come perdere denaro.
Peccatucci veniali, in fondo, però viene da pensare che se
la ragazzina o il grattatore si daranno alla politica un giorno, troveranno forse del tutto normale
prendere una mazzetta perché intanto hanno acceso le luci di emergenza.
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