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lunedì 15 febbraio 2016

Finalmente si vota sui diritti elementari (Giovanardi vota contro)

Lo stato delle cose. Da un tempo esageratamente lungo ci sfasciano i maroni con la legge su quelli che sono banali diritti civili. Da una parte la Democrazia che pretenderebbe di mettere i cittadini tutti sullo stesso piano. Il matrimonio nessuno vuole toccarlo, però si vorrebbe che tutte le coppie, anche quelle che convivono, abbiano diritti ed ovviamente doveri di fronte a sé stessi, al partner, ai figli adottati o naturali e alla società. Ovvio e scontato.
Dall’altra parte quelli che, per un malinteso senso della religione, ma a ben vedere per una scelta non già di fare una legge utile ai cittadini, ma per far cadere un governo che a loro non piace, sono disposti a negare diritti elementari a tutti. “Questione di coscienza” la chiamano, diciamo piuttosto che è roba da bassa macelleria sociale. Addirittura sulle adozioni del figlio del/della convivente che fanno i beghini? Vogliono negare  diritti ai bimbi in nome e per conto di un basso calcolo di bottega.
Una simile legge, che siamo gli unici in Europa a non avere, dovrebbe essere prassi democratica, senza discussione alcuna, invece ci tengono appesi a questo filo per mesi, quasi qualcuno volesse gettare fumo negli occhi per celare problemi ben più imponenti ed importanti. 
Intanto il cambio della Costituzione, rottamando le regole che governano la Democrazia per imporre un sistema quasi presidenziale ma non tale, quasi parlamentare ma diverso. Una riforma costituzionale che trasformerebbe la vita democratica in plebisicito. E il primo ministro, a differenza di quello che si dovrebbe fare in democrazia, mette i cittadini di fronte a un ricatto bieco e cinico: o decidete come voglio io o me ne vado, quasi la scelta non fosse sulla Costituzione, ma su sè stesso, pare avere di sè una concezione imperiale. 
Poi il dramma dell’Europa che si chiude con filo spinato e muri, ogni staterello per sé (come tanto piace a Salvini e alla Le pen, quindi per definizione, antidemocratico) e da Bruxelles arrivano lampi d’ira conto la Grecia e l’Italia: “I migranti teneteveli!”
L’Europa finta in sostanza, quella dei banchieri. 
Finalmente questa settimana si voterà la legge sui diritti civili dei cittadini tutti, vedremo se vinceranno Giovanardi, Salvini e molti del PD che hanno fregole e voglia di decidere non già per il bene dei cittadini, ma di imporre la loro pelosa fede a tutti quanti proprio come fanno quelli dell’ISIS. 

Finalmente si voterà ed usciremo da questo tormentone. Poi, forse, potremo parlare di migranti. E di economia. Poi, forse ci accorgeremo come un governo accattone e ipocrita voglia togliere le pensioni di reversibilità facendo cassa sulle vedove con pensioni al minimo. Poi… solo poi. 

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