Commenti

Non pubblicheremo commenti anonimi.

mercoledì 30 dicembre 2015

Il filobus a Lecce? La domenica non c'è.

Lecce: provate a muovervi con i mezzi pubblici e scoprirete cose inquietanti.
lecce città ragnatelizzata (21 milioni di euro in fili)

Domenica 27 dicembre, arrivo dopo 10 lunghe ore di treno alla stazione di Lecce, intanto c’è la sciagura chiamata filobus che in 10 minuti esatti mi porta proprio davanti a casa.  
Mal me ne incolse, arrivo in stazione e scopro che la sciagura, oltre ad essere un insulto alla città con quei fili appesi e per la stazza esagerata e oltre ad essere costata ai cittadini ben 21 milioni di euro: “viaggia solo nei giorni feriali”, mi dice un autista che mi consiglia di prendere il 16. Appena arriva salgo, chiedo lumi sul percorso  e l’autista, gentilissimo, mi dice “è un po’ lunga per Viale Iapigia, dobbiamo andare all'ospedale e tornare”. La percorrenza è stata di 45 minuti dopo i 30 di attesa alla pensilina.
Ma Lecce non è città (sedicente) votata al turismo?
Perché se uno arriva in stazione non ha uno straccio di tabellone che gli indica le percorrenze dei Bus urbani, una mappa o qualcosa di simile come si addice ad ogni città civile? Se arriva il turista che parla solo inglese o giamaicano perché non ha il diritto di muoversi liberamente? Perché deve cercare con perspicacia il capolinea mal segnalato e chiedere ai poveri autisti che dovrebbero avere il compito di guidare e non quello di fare gli informatori? Perché quei pannelli elettronici segnano dati parziali, e nulla dicono sulle percorrenze?
Perché i filobus non camminano la domenica? In estate le corse sono ridotte ma almeno ci sono, perché non la domenica, soprattutto in periodo natalizio?
Comunque il tour che mi ha fatto fare il 16 era comprensivo di passaggio in centro, giusto per contribuire a infilarsi in un traffico demenziale di auto di Via Cavallotti, inquinamento  e simili amenità. E qui il discorso dovrebbe essere sull'intoccabilità delle auto in pieno centro. Ma andremmo troppo in là.
Una domanda agli amministratori: perché si trattano i turisti come vacche da mungere per poi lasciarli al loro destino?

Un pensiero cattivo però viene: e se qualcuno volesse incrementare il lavoro dei tassisti? 

Nessun commento:

Posta un commento