Il 27 ottobre 1962, sulla campagna di Bascapè (PV) esplode in volo l'aereo con Enrico Mattei a bordo. Muoiono tutti i passeggeri. Subito si parlò di incidente, ma nessuno ci credeva. Nell'utunno '62 in un'intervista, Chruscev disse che "il caro amico dell'Unione Sovietica" era stato assassinato. Nel 1986 Fanfani parlò di "abbattimento". Nel 2012 la corte d'assise di Palermo stabilì che Tullio De Mauro, il giornalista trucidato, venne fatto fuori perchè sapeva fatti cmpromettenti per qualcuno sull'omicidio Mattei. Fatto sta che a far fuori l'uomo dell'AGIP avevano interesse in molti: La CIA perchè
Mattei privilegiò il dialogo con l'Unione SOvietica. Ambienti francesi in quanto la politica algerina si stava evolvendo togliendo potere alla Francia stessa e la morte di Mattei si frappose impedendo importanti accordi economici. Inoltre il peso di Mattei nella politica italiana era talmente forte che non si può escludere che ambienti interni commissionassero la strage alla mafia. Certo è che proprio la mafia fu l'esecutore scelto dai mandanti, le commistioni fra ambienti politici e mafiosi non sono mai venute meno, e i primi stavano allenandosi per la stagione delle stragi con le quali, dal 1969, insanguinarono l'Italia intera e avvelenarono la politica.
Enrico Mattei |
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