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giovedì 26 febbraio 2015

Castro marina, Via Battisti, democrazia e inciviltà...

Ci si sveglia sempre (quasi sempre) positivi, poi si guarda il primo TG e tutto passa. Renzi dice di voler fare un DL per impedire l'ostruzionismo. Il prossimo passaggio potrebbe essere l'abolizione delle opposizioni. Tsipras chiude i campionati di calcio per troppa violenza, noi ci occupiamo di import/export di criminali del calcio. Vennero a spaccarci una fontana, domani i ramani andranno e minacciano ferro e fuoco. E poi dici parlare di filosofia, democrazia, intelligenza... Cose così insomma. 
E mentre a Lecce fioriscono gli stop prossimamente anche davanti alla porta di casa del vicesindaco, mentre quando piove ci vuole la patente nautica per navigare in via Cesare Battisti completamente allagata, proseguiamo al giornata guardandoci attorno, ascoltando la pioggia cadere e i muratori lavorare sull'impalcatura davanti alla finestra. Intanto siamo protetti, a San Cataldo c'è il camion radar militare a vigilare sulla costa. Però sbarcano, arrivano.
"Quando ho aperto erano una trentina ad aspettare. Sono entrati nel bar, uomini e donne siriani, hanno chiesto il bagno, uno alla volta sono entrati per ripulirsi, le donne anche a truccarsi. Hanno fatto colazione, parlavano inglese, alcuni anche un buon italiano. Poi abbiamo chiamato i carabinieri, li hanno caricati su un pullman". Così mi dice il barista a Castro marina. Arrivano, conoscono regole e lingua, sono giovani, belli, illusi di trovare l'america. Il camion radar non ha visto quel segnale la notte in cui sbarcarono a Castro, forse troppo lontano, forse distratto. Chissà. 
Profumo di biscotti appena sfornati, di prima mattina, notizie già vecchie e l'immarcescibile oroscopo che non c'entra nulla con la vita e la civiltà, ma così è, di prima mattina .

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