Berlusconi
chi? Veramente non se ne può più delle manfrine sul pregiudicato Silvio
Berlusconi. Ogni giornale, TG, GR, talk show è pieno di Santanchè (sempre più
plastificata, annoto scrivendo che il computer non conosce questo nome e mi
suggerisce: sataniche. No, caro computer, Satana ha dignità da vendere), e da
altri figuri che sono pro o contro, che vogliono cacciarlo o santificarlo. Non
se ne può più di pregiudicati in parlamento. La legge elettorale? E chi se ne
frega, c’è Berlusconi. La crisi economica? Ce ne scatafottiamo, c’è Berlusconi. Silvio Mangano style "se non paghi il pizzo faccio cadere il governo", neppure nella repubblica delle banane...
A proposito,
nelle TV fibrillano i talk show, eravate in crisi di astinenza? Nessun
problema, dal lunedì alla domenica ce n’è uno (a volte due) al giorno. Chiunque
Ballarolizza, santorizza, e via dicendo. E tutti sono in fotocopia, identici uno all'altro. Tornerà pure Santoro, appunto, su la
7, con in tasca la vittoria di avere invitato nientepopodimenoche Berlusconi. O
che colpaccio! Due populisti a confronto, mica male eh. Santoro ormai non fa giornalismo,
pontifica! Bellissimo vederlo cinguettare con il Brunetta di turno.
Mentre noi ci
stracciamo le vesti per sapere di Silvio, il parlamento vota per modificare la
Costituzione, nel silenzio generale, con l’appoggio perfido e infido del PD.
Come possiamo consentire che le regole costituzionali volute da Pertini,
Scalfaro, De Gasperi, Nenni, Nilde Jotti e via dicendo vengano modificate dalla
Santanchè e da Brunetta, da Scilipoti? Ma per favore! Siete nominati, da soli e con le
preferenza sareste fuori a sparare puttanate. Non avete il diritto di mettere
mano alla Costituzione, non voi. Qualcuno lo dica al PD. E mentre da buoni guardoni, vediamo La Russa che si masturba parlando della santità del suo padrone, il governo dice che il gioco d'azzardo non si tocca, meno male che i senatori sono più dignitosi del governo a guida Letta - Mangano (pardon, Silvio).
E allora ecco
la notizia vera di questa giornata, ieri (per chi legge), l’unica che vale la
pena sentire è la seguente: nella tarda mattinata, dalle 11 alle 13 circa, a
Lecce è piovuto. Altro che Berlusconi, almeno la pioggia non rompe le palle ed
è benvenuta.
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