E se Sant’Oronzo alla buon’ora si inalberasse? E se abbassasse sconsolato la mano benedicente
e dicesse “Sapiti cce 'ncete moi? M'ati straccatu,nun de pozzu 'cchiui
'ddaveru,anzi,mo' pigghiu la culonna mia suttarazzu e la mintu 'ntorna allu
postu sou,a Brindisi,e me mintu cu 'bbenedicu 'ddrai”.
Ulivi in BMW |
Eggià, su quella piazza che dovrebbe essere il biglietto da
visita della città si vede ogni cosa: dalle colate di plastica bianca dei
gazebo, ai comizi, a parcheggi permanenti seminascosti da vasi con piante, sul
cartello che regolamenta la sosta c’è scritto che sono riservati al Comune (ma il
Sindaco non trova uno straccio di garage?), però dopo una certa ora diventano
parcheggio esclusivo di alcuni cinquestellati
(non quelli di Casaleggio) hotel in zona, poi Taxi che stazionano sotto
al Sedile ad aspettare turisti stanchi quasi Lecce fosse tutta lì, quasi non ci
fosse un posto a cento metri per creare un posteggio taxi.
Di fatto Sant’Oronzo e la sua colonna sono isolati dal centro storico da una via a
traffico sostenuto, e sì che dovrebbe essere un tutt’uno, e sì che dovrebbe
essere una bomboniera. Mah, quando poi ci arrivi in questi giorni è l’apoteosi
del travaglio commerciale e turistico, questa mattina il Santo sembrava scorato
a vederlo da sotto, forse si stava preparando a sedersi, ad appoggiare la testa
sulle mani come il pensatore di Rodin e probabilmente dire: “Mo' puru quistu
aggiu 'bbidere”
Si sta inalberando |
Sotto fanno bella mostra ulivi secolari in vaso, pare di
guardare i leoni allo zoo, prigionieri in gabbie anguste, gli ulivi invece li
portano di piazza in piazza. “Se io non vado dagli ulivi, gli ulivi vengano da
me”. Non diciamolo, altrimenti qualcuno
ci pensa veramente, in Piazza Duomo mettiamo una bella piscina con acqua
salata, quattro sassi, e facciamo vedere ai turisti il mare del Salento. Qui si
trattano i turisti come in un vecchio modo di dire dalle mie parti: il papà senza
quattrini che diceva al figlio “se stai bravo ti porto a guardare quelli che
mangiano il gelato”.
Autosalone del santo |
E per fare il pieno, alla faccia del Santo, al bordo
dell’ovale hanno messo un bel gazebo (di plastica bianca, ovviamente) con il
logo BMW e quattro auto per ricchi, nuove di pacca, da provare per chi lo
volesse. “Premiato autosalone del Santo”. Comunque per tentare di consolare Oronzo sulla
colonna, gli ho lasciato un postit attaccato: “Lascia perdere, in fondo sei
fortunato, se poco poco li compravano di misura normale, anziché maxi, facevano
passare i filobus anche da qui e ti attaccavano sotto i piedi una ragnatela di
fili. E ringrazia che ancora non hanno affittato l’anfiteatro per fare come
Piazza Palio. Pecunia non olet”. Al momento dobbiamo manifestare ogni
solidarietà con il Primo Cittadino, quei mille euro spesi per una cena con il
Silvio proprio non gli vanno giù.
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