Il dopo elezioni vede lo stallo e l'impossibilità di fare un governo. I partiti vecchi, soprattutto quello nuovo, si lanciano cinguettii e insulti su chi è più democratico (sembra di sentire i partitini di sinistra che amano stare a discutere secoli su chi è più puro anche se non li votano neppure i parenti stretti). Insomma, la situazione è fluida e tutti aspettiamo una decisione da lassù. Ebbene si, lassù ci sono anche quelli nuovi ora. A proposito, so che si disturbano le avance ma c'è una notiziola sicuramente di secondo piano e ininfluente nel mercato delle vacche nei due rami del parlamento che pensano ai massimi sistemi:
Dice ISTAT:
Gli occupati nel complesso in Italia sono passati dai 23.222.000 del 2007 a 22.899.000 del 2012 (323.000 in meno). Ma se al Nord il calo è stato di 20mila unità (da 11.921.000 nel 2007 a 11.901.000 nel 2012 con un -0,17%) e al Centro si registra un lieve avanzamento (da 4.785.000 a 4.818.000) il Sud subisce un vero e proprio crollo passando dai 6.516.000 del 2007 a 6.180.000 persone occupate (-5,15%).
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