La crisi energetica genera mostri.
Occorre attrezzarsi ad un inverno che si teme lungo, freddo,
poco riscaldato. La guerra della Russia, le sanzioni che hanno (come non
prevederlo?) provocato reazioni con le mancate forniture di gas, i costi
dell’energia imputabili solo in parte alla situazione politica internazionale,
piuttosto alle speculazioni delle solite consorterie finanziarie criminogene,
non frenate da una politica miope e da un’Europa, tutto sommato, debole, un
cocktail micidiale che rende difficile
la vita per chi non ha potere alcuno e salari e pensioni da sussidio di
sopravvivenza.
In tutto questo arrivano i “consigli” della politica e della
cultura per risparmiare.
In Italia c’è chi suscita clamore parlando della pasta cotta
senza fiamma, ribatte lo chef che dice che è una porcheria “meglio cuocere il
pollo, debitamente sottovuoto, nel lavastoviglie mentre si lavano i piatti…” L’opzione
lavaggio dei piatti a mano non è contemplata.
In Svizzera, dotta e colta, leggo su ANSA.it che “La ministra dell'Ambiente, Simonetta
Sommaruga, ha proposto ai cittadini la doccia in coppia, per risparmiare sui
consumi energetici di fronte all'attuale crisi, per la quale ha suggerito una
serie di misure domiciliari .” Un quotidiano locale ha ironicamente proposto ai cittadini svizzeri
di fare l’amore ogni mattina per riscaldarsi dopo le notti passate al freddo.
I partiti nostrani invece parlano di energia pulita e molti
vogliono il nucleare. Un ossimoro vero e proprio, ancora non ci dicono come
smaltire le scorie de trent’anni fa e vogliono farne di nuove. Ma questo fa il
paio con le promesse di dentiere gratis e del sempreverde pontesullostretto. Il
sogno di Silvio, abbracciato e caldeggiato da iosonogiorgia, matteo detto orban
de noialtri e matteo due, detto l’arabo. In realtà anche dentro il PD ci sono
ammiccamenti (si spera in minima parte).
Detto questo, domenica si vota. Sceglieremo il meno peggio,
visto che il meglio è utopia. Ero molto attratto, vista una legge elettorale
indegna, incivile, ademocratica, ad iscrivermi al partito di maggioranza
assoluta, quello degli astenuti, però l’idea di dare una mano, anche minima,
contro la deriva melon salviniana, è vincente.
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