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| Loris Fortuna e Antonio Baslini i padri della legge sul divorzio |
Il 12 maggio 1974 ero scrutatore e fu il mio primo voto, all'epoca la maggiore età era a 21 anni. Dopo una campagna elettorale senza tregua la legge Fortuna Baslini che regolmentava il divorzio venne confermata dal referendum voluto da Democrazia Cristiana, Partito monarchico (ebbene si, c'era anche quello, quando poi si accorsero di essere in otto confluirono con i loro storici alleati, l' MSI del fascista Almirante), e il grande partito Sudtiroloer Volkspartei. Una bella accozzaglia, la campagna elettorale democristiana era guidata da Amintore Fanfani, dall'alto del suo metro e 55 arringava alla folla. Gli elettori risposero massicciamente, votò l' 87,7% degli aventi diritto, i NO all'abrogazione furono il 59,3% i SI 40,7% -
Ora è legge, come, seppur monca, è legge quella approvata ieri sui diritti civili delle persone. Non a caso sono contrari ancora una volta gli stessi che osteggiavano il divorzio: destre estreme e l'area integralista cattolica. Dei monarchici abbiamo perso traccia.
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