L'ho finalmente visto. Torno ad Alessandria e lo vedo, lui è lì con il suo arco, il ponte sul Tanaro.
Il defunto Ponte Cittadella |
C'era una volta un bel ponte antico, stava placido sul Tanaro ad Alessandria, mai aveva fatto male ad un mosca.
Poi arrivò l'alluvione del 1994 e metà popolazione a dare la colpa al ponte. Si mossero esperti che dicevano si o no, che la colpa era o non era, enigma mai risolto, nonostante i due secoli del ponte senza eventi eccezionali, improvvisamente divenne il capro espiatorio di ogni male. Subito partì la sindaca Calvo a dire "a morte il ponte assassino" e per meglio ribadire il concetto iniziò a fare con il vicesindaco dell'epoca, la pendolare. Alessandria New York, andata e ritorno. La pioggia di quattrini arrivati con l'alluvione fecero montare la testa all'amministrazione della città che, forse prima in Italia, fece con la dura pietra il cosiddetto "sole delle Alpi" (simbolo della lega nord) su una strada. Nessun sindaco di sinistra prima di allora aveva mai pensato di griffare le strade con falce e martello, ma prima c'era anche etica in politica, con l'avvento di questi figuri e di Silvio detto il breve tutto mutò.
Francesca Calvo |
Ma perchè negli USA? Semplicemente perchè, forse, la sindaca padana non riteneva degni gli architetti italiani, lei aveva necessità di implorare l'architetto Meier. Il made in Italy è apprezzato nel mondo intero, da tutti tranne che dai leghisti evidentemente.
Piercarlo Fabbio |
Poi passarono le giunte, poi il ponte Meier fece la fine di quello sullo stretto. Chissà come mai ogni piccolo essere ha in mente di fare ponti, mah. (Ci sta riflettendo anche Renzi). Si arrivò così agli anni 2000, e arrivò un nuovo (piccolo) sindaco, tal Fabbio, che decise l'abbattimento del vecchio ponte cittadella con ruspe e tutto l'occorrente. Lo decise e lo fece nello sconcerto della città intera. Lo disse e lo fece mentre mandava in dissesto le casse comunali con assunzioni come se piovesse e sprechi di varia natura. Semplicemente voleva passare alla storia per colui che fa il ponte nuovo (emulando Silvio con quello sullo stretto) d'altra parte di Silvio ha la statura (1,55 circa) e l'etica (spendo spendo intanto pagano i cittadini e chissenefrega). Fu così che il Fabbio sindaco, cacciato via dai cittadini e inseguito dai magistrati, lasciò in eredità una città senza soldi e senza ponte. E fu così che si iniziarono i lavori per quello che, decontestualizzato, è anche bello, ma messo lì, a ridosso della cittadella militare più bella d'Europa, mette malinconia. Comunque è quasi ultimato, con il suo arco e tutto il resto.
Ponte Maier |
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