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venerdì 24 gennaio 2014

Biancofiore e Giovanardi


Oggi le notizie sono due. Come due sono gli onorevoli (?) che hanno interagito con i media. 
"Non è un culattone, Silvio, pare figlio tuo"

Fra una botta di legge elettorale e una di riforme istituzionali la Micaela Biancofiore si è sentita in dovere parlando con La Zanzara, di tenere alto l'onore del suo padrone: Dudù. Ha detto l'immarcescibile Micaela: 


«Dudù, da buon uomo di quella famiglia, visto che la mia cagnetta Puggy era in calore voleva accoppiarsi. Non so se c’è riuscito, lo vedremo tra qualche mese».

Siccome la nostra era preoccupata per alcune voci che dicevano che Dudù fosse gay, alla domanda "Ma lei ha visto l'erezione?"  ha risposto secca: «Eccome se l’ho visto, urca».Ecco, a noi elettori, in effetti, della legge elettorale ce ne interessa un'emerita cippa, dell'erezione dell'onorevole Biancofiore invece siamo preoccupatissimi.


Alla Camera si sta discutendo di omofobia, l'onorevole Giovanardi, la cui distanza dalla civiltà è nota, infatti vorrebbe in galera tutti i fumatori di cannabis e vorrebbe i lager per i gay, ha presentato un emendamento in cui dice fra l'altro che i gay sono pedofili. Scrive fra l'altro:

Giovanardi spia tra la folla cercando un gay
“...O fondate sull’odio ovvero disprezzo o comunque palese ostilità tesa concretamente a ledere l’incolumità, la dignità e il decoro delle persone che manifestino anche solo apparentemente, ancorché non apertamente, orientamenti omosessuali, bisessuali, eterosessuali, pedofili, se tali condotte discriminatorie siano poste in essere a motivo del loro orientamento sessuale e siano espressione di violenza o ostilità verso la persona e non di pensiero verso l’orientamento sessuale e lo stile di vita in sé..." 

Preso con tutto l'avambraccio nella marmellata, il poco onorevole ha puntualizzato che non voleva assolutamente dire pedofili, è stato un errore, lui pensava a pedofobi. Quindi, in perfetto stile moderno, dice che la colpa è dei giornalisti che mettono certe notizie. Un correttore di bozze no, signor Giovanardi?  Se proprio vogliamo potremmo parlare di lapsus, quello che la Treccani definisce  "uno scivolone sulla buccia dell'inconscio".

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