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martedì 11 giugno 2013

Rubano a Lecce - Figuraccia?

Lecce, centro storico con parking, Piazza San Giovanni Dei Fiorentini
A me Ozpetek piace. E’ un regista capace, bravo, sa rendere con ironia quel che dice, e l’ironia, ben sappiamo, è l’arma delle persone intelligenti quando utilizzata con moderazione e senso della misura. Sono dispiaciuto per il furto che ha subìto a Lecce, anche se, diciamola tutta, quasi certamente il materiale rubato era coperto da assicurazione, quindi il danno si tramuterà, presumo, in momentaneo disagio. Tutto è bene quel che finisce bene, insomma. Quello che ha fatto specie è stata la reazione del Sindaco Paolo Perrone. Giusto portare solidarietà ad un ospite eccellente che rende a Lecce un servizio di non poco conto, spalancare la città al mondo anche attraverso il grande schermo è importante. Forse però era giusto invitare (non a spese del contribuente) tutto lo staff ad un aperitivo e rimettere a posto i ruoli e le cose. D’altra parte il regista si è immediatamente reso conto della situazione ed ha dichiarato che non saranno queste sciocchezze a farlo allontanare da Lecce. Dicevo della reazione del Sindaco, in un post su Facebook ha detto che il danno di immagine di Lecce è fortemente colpito da un gesto che “ci fa fare figure pessime”.  
La malavita in sé non è un danno a Lecce, piuttosto un problema collettivo delle città italiane, questo il regista l’ha ben compreso quando ha dichiarato che “certe cose succedono ovunque”. Penso che il vero danno alla città di Lecce sia altro. Penso ad una passeggiata nel corso, alle 11 di un mattino qualunque, nel cuore dell’isola pedonale dove i turisti a piedi debbono camminare in fila indiana a causa di furgoni che scaricano e caricano, cosa che in città normali è normata con orari precisi, possibilmente non nelle ore centrali della mattinata e del pomeriggio, penso a tre auto che passano fra gruppi di turisti a pochi metri una dall'altra: carabinieri, polizia e polizia urbana. Possibile che debbano passare proprio da lì? E tutti assieme? I vigili urbani non hanno in dotazione costose biciclette? L’ordine pubblico deve essere fatto rispettare con auto fra le persone? Penso al divieto categorico di attraversare la villa in bicicletta (per altro giusto) e della nonchalanche con la quale la polizia urbana arriva al bar della villa in moto o scooter, non possono lasciarli fuori e fare quel che fanno tutti i cittadini?   Penso a quei due turisti inglesi che ho conosciuto alle otto di mattina nel centro storico e che mi hanno chiesto due cose:
  • Dov'è Piazza Sant'Oronzo  
  • Parcheggio tipico  da centro storico, sotto il segnale di diveto
  • Come mai ci sono auto parcheggiate ovunque in queste vie strette?
Vaglielo a spiegare che Lecce è talmente bella che vive di luce propria e la si può anche sodomizzare lasciando parcheggi in ogni corte e camion in giro per le viuzze ad ogni ora del giorno e della notte. Però non azzardatevi a pedalare in villa eh. Utilizzate le piste ciclabili, quelle con le biciclettine disegnate sui marciapiedi, quelle in cui ti devi scusare con i pedoni e chiedere loro permesso.   

E  la “raffica di furti in pieno centro”come titola un noto quotidiano non fa fare pessima figura? I ladri nelle case sono meno ladri di quelli nei camion del regista? Sembra quasi la vicenda dei panni sporchi che si debbono lavare in famiglia, rubare ai leccesi si ruba, però se toccate quelli famosi ci incazziamo!

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