Lecce, centro storico con parking, Piazza San Giovanni Dei Fiorentini |
A me Ozpetek piace. E’ un regista capace, bravo, sa rendere
con ironia quel che dice, e l’ironia, ben sappiamo, è l’arma delle persone
intelligenti quando utilizzata con moderazione e senso della misura. Sono
dispiaciuto per il furto che ha subìto a Lecce, anche se, diciamola tutta,
quasi certamente il materiale rubato era coperto da assicurazione, quindi il
danno si tramuterà, presumo, in momentaneo disagio. Tutto è bene quel che
finisce bene, insomma. Quello che ha fatto specie è stata la reazione del Sindaco
Paolo Perrone. Giusto portare solidarietà ad un ospite eccellente che rende a
Lecce un servizio di non poco conto, spalancare la città al mondo anche
attraverso il grande schermo è importante. Forse però era giusto invitare (non
a spese del contribuente) tutto lo staff ad un aperitivo e rimettere a posto i
ruoli e le cose. D’altra parte il regista si è immediatamente reso conto della
situazione ed ha dichiarato che non saranno queste sciocchezze a farlo
allontanare da Lecce. Dicevo della reazione del Sindaco, in un post su Facebook
ha detto che il danno di immagine di Lecce è fortemente colpito da un gesto che
“ci fa fare figure pessime”.
La malavita in sé non è un danno a Lecce, piuttosto un
problema collettivo delle città italiane, questo il regista l’ha ben compreso
quando ha dichiarato che “certe cose succedono ovunque”. Penso che il vero
danno alla città di Lecce sia altro. Penso ad una passeggiata nel corso, alle
11 di un mattino qualunque, nel cuore dell’isola pedonale dove i turisti a
piedi debbono camminare in fila indiana a causa di furgoni che scaricano e
caricano, cosa che in città normali è normata con orari precisi, possibilmente
non nelle ore centrali della mattinata e del pomeriggio, penso a tre auto che
passano fra gruppi di turisti a pochi metri una dall'altra: carabinieri,
polizia e polizia urbana. Possibile che debbano passare proprio da lì? E tutti
assieme? I vigili urbani non hanno in dotazione costose biciclette? L’ordine
pubblico deve essere fatto rispettare con auto fra le persone? Penso al divieto
categorico di attraversare la villa in bicicletta (per altro giusto) e della
nonchalanche con la quale la polizia urbana arriva al bar della villa in moto o
scooter, non possono lasciarli fuori e fare quel che fanno tutti i cittadini? Penso a
quei due turisti inglesi che ho conosciuto alle otto di mattina nel centro storico
e che mi hanno chiesto due cose:
- Dov'è Piazza Sant'Oronzo
- Come mai ci sono auto parcheggiate ovunque in queste vie strette?
Parcheggio tipico da centro storico, sotto il segnale di diveto |
Vaglielo a spiegare che Lecce è talmente bella che vive di
luce propria e la si può anche sodomizzare lasciando parcheggi in ogni corte e
camion in giro per le viuzze ad ogni ora del giorno e della notte. Però non
azzardatevi a pedalare in villa eh. Utilizzate le piste ciclabili, quelle con le
biciclettine disegnate sui marciapiedi, quelle in cui ti devi scusare con i
pedoni e chiedere loro permesso.
E la “raffica di
furti in pieno centro”come titola un noto quotidiano non fa fare pessima
figura? I ladri nelle case sono meno ladri di quelli nei camion del regista? Sembra
quasi la vicenda dei panni sporchi che si debbono lavare in famiglia, rubare ai
leccesi si ruba, però se toccate quelli famosi ci incazziamo!
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