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venerdì 24 marzo 2017

24 marzo 1980 viene assassinato Oscar Romero

24 marzo 1980: viene assassinato Oscar Romero, arcivescovo di El Salvador, mentre recitava messa. Un solo colpo lo fulminò, nessuno venne mai condannato, però tutti sanno che furono gli squadroni della morte del generale D'Aubuisson i responsabili, degni rappresentanti del fantoccio Napoleon Duarte che i militari avevano messo a capo del governo.



Agli sforzi dell'arcivescovo papa Giovanni Paolo Secondo non fu mai in grado di rispondere se non con frasi sibilline, il suo problema non erano i campesinos e i cittadini torturati e massacrati, ma il rapporto con il comunismo che lo ossessionava. In un'intervista su Famiglia Cristiana a Jesus Delgado, biografo di Romeo, si legge: 

Lei fu testimone del primo incontro, nel 1978, tra Romero e Giovanni Paolo II. Cosa si dissero  in quell’occasione? 
«Wojtyla era stato eletto da poco. Al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, Romero si presentò al Papa dicendo di essere arcivescovo di San Salvador e il Papa con il dito alzato gli disse: “Fai attenzione con il comunismo!”. Romero subito si agitò e poi rispose subito: “Sì Santo Padre, capisco la sua preoccupazione ma devo dirle che il comunismo in Salvador non è lo stesso che in Polonia. Nel mio Paese accusano di essere comunista anche chi parla della Dottrina Sociale della Chiesa”. E Wojtyla aggrottò le ciglia, evidentemente insoddisfatto della risposta. Romero dopo quell’incontro ebbe un’impressione negativa: “Sento che con questo Papa non m’intenderò molto”, mi disse, “è molto diverso da Paolo VI”». 

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