Quando razzismo, mafia e populismo si fondono succedono nefandezze. Senza una vivace reazione dal basso non ci si risolleverà dal salvinismo strisciante. Il razzismo che ha spinto Mirko Castelluzzo, leccese di 37enne, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno (quindi in spiaggia non doveva starci) e Federico Ferri, 25enne. Entrambi di Lecce, ammanettati con la pesante accusa di tentato omicidio. Ad aggredire un diciassettenne immigrato REGOLARE e tentare di annegarlo, l'indifferenza dei bagnanti che non hanno neppure prestata un cellulare per chiamare la polizia, il successivo attentato dinamitardo al lido LA Kambusa, colpevole di aver ospitato il malcapitato immigrato, mettono assieme non già il disagio, piuttosto comportamenti xenofobi ( Mirko e Federico sicuramente votano Salvini e sono vicini a casa pound), mafiosi e mafiogeni. Il razzista colpisce l'immigrato, il mafioso mette bombe, il mafiogeno nulla vede e nulla sa. Mafie di ammazzamenti e mafie di comportamenti.
Condivido l'appello dell'ANPI e delle altre organizzazioni antirazziste. Vigilare, vigilare, vigilare!!!!!
Dopo l’aggressione di Torre Chianca, manifestazione di solidarietà: “Lecce città antirazzista”
giovedì 30 luglio 2015
Domenica 2 agosto, fiaccolata di solidarietà al venditore ambulante 17enne aggredito e al lido “La Cambusa” fatto bersaglio di un attacco dinamitardo. Diverse le sigle che stanno aderendo alla rete antirazzista.
Una manifestazione di solidarietà e un messaggio chiaro per dire che Lecce vuole essere una città antirazzista: alla luce dei gravi episodi degli scorsi giorni, verificatisi a Torre Chianca, con la brutale aggressione di un giovane ambulante extracomunitario culminata con il folle tentativo di annegamento del ragazzo e l’assenza di reazione da parte dei bagnanti, quella collusa di una parte dei presenti che si è frapposta all’intervento delle forze dell’ordine urlando epiteti razzisti al ragazzo, impongono una risposta ferma e unitaria della città.
Sulla base di questa convinzione che la rete Lecce antirazzista ha organizzato una fiaccolata di solidarietà il prossimo 2 agosto, alle 19.30, a Torre Chianca.
L’evento vuole essere anche una ferma reazione al successivo attentato dinamitardo di cui è stato oggetto il Lido La Cambusa, dove il ragazzo aggredito ha atteso l’intervento delle Volanti. Reazione e fermezza sono le parole chiave da parte delle associazioni, movimenti, partiti, istituzioni locali che hanno aderito alla manifestazione.
La manifestazione muoverà dalla torre fino al Lido la Cambusa. Hanno finora aderito l’Arci provinciale, Lecce Bene Comune, Comune di Lecce, Anpi comitato provinciale, Arci Zei Lecce, Associazione Bfake Lecce, Spartak Lecce, Cgil Lecce, L’Altra Puglia Lecce, Possibile Lecce, Presidio Libera – Nord Salento, associazione Mijikenda, Sel Salento. Per adesioni di gruppi, associazioni, movimenti, partiti, istituzioni Inviare mail a: lecceantirazzista@gmail.com
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