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lunedì 22 novembre 2021

MAQROLL (Il gabbiere) l'ultimo disco di Federico Sirianni

 

                                    

…Álvaro Mutis ha creato uno dei personaggi letterari più remoti e magnetici della letteratura del Novecento. Maqroll il Gabbiere.

Maqroll è una specie di Chisciotte con Pascal conficcato in fronte, una sorta di Corto Maltese, un cugino di primo grado del Marlowe di Conrad, un uomo che sceglie il mare per onestà verso la solitudine e sbarca segugio di amori peregrini che continuano a perseguitarlo. Nasce da sempre, dai primi libri poetici di Mutis (dove è censita, anzi tutto, la Preghiera di Maqroll: “Perché hai tolto ai ciechi il bastone con cui laceravano la densa felpa del desiderio che li assedia e li sorprende nelle tenebre?”), poi s’inerpica in romanzi di claustrale bellezza, riassunti nella trilogia “Imprese e tribolazioni di Maqroll il Gabbiere”, redatta tra 1985 e 1989, costituita da La Neve dell’Ammiraglio, Ilona arriva con la pioggia, Un bel morir. Prima, però, per impratichirsi con i detti deflagranti dell’uomo che ha dissipato tutto, bisogna partire con la poesia: la Summa di Maqroll il Gabbiere (Einaudi, 1993) e Gli elementi del disastro (Le lettere, 1997). Poi si prosegue inseguendo la scia dei suoi amici e delle sue elusioni in L’ultimo scalo del Tramp Steamer (stampa Adelphi), Amirbar, Abdul Bashur sognatore di navi, Trittico di mare e di terra (ancora Einaudi). Sono libri che vanno assunti quando non si ha nulla da perdere, sulla soglia di una conversione, se si è pronti a essere preda della propria fuga – e di un ritorno che è sbarco in altrove.  (Da Pangea.it)

Alvaro Mutis ((Bogotà, 25 agosto 1923 – Città del Messico, 22 settembre 2013) romanziere e poeta Colombiano di nascita, naturalizzato messicano, è stato autore molto apprezzato, giudicato una delle migliori espressioni della letteratura dell’America Latina, ha dato vita al gabbiere Maqroll, (il gabbiere era la vedetta che stava in cima all’albero della nave), lui vede tutto dall’alto, lontano dalla folla che sta a terra, lui gira il mondo e lo conosce, ne scava contraddizioni e bellezze. Fondamentalmente anarchico e “visionario”, Maqroll vede tutto con lo sguardo sognante . Maqroll non salva l’umanità dalle sue tragedie, lui da lassù si limita a vedere, osservare e avvertire quel che si incontrerà e che, dopo il suo urlo, là sotto sapranno, e decideranno come comportarsi.

Mutis fu anche l’ispiratore di Fabrizio De Andrè . Smisurata preghiera, l’ultima canzone del suo ultimo album, affonda le mani nella vita di Maqroll, è “E’ una richiesta a Dio affichè la fortuna aiuti gli emarginati “come una svista, come un’anomalia, come una distrazione, come un dovere”. (Magazine.it)


 Maqroll è anche il titolo dell’ultimo emozionante album di Federico Sirianni. Il cantautore genovese ci sorprende (ma neppure molto) con un lavoro maturo, un degno proseguimento della scuola che ha sfornato stelle luminosissime a noi tutti. Forse è la strana alchimia di una città schiacciata fra monti e mare, città di porto, dove arrivano da sempre e da sempre partono esploratori, emigranti, vite che la riempiono di lingue, dialetti. Genova austera e fiera, accogliente nei suoi silenzi.

Sirianni e Max Manfredi sono gli eredi di una tradizione che ha reso la canzone/poesia uno strumento per riflettere anche sulla quotidianità, sulla condizione umana, persino sulla trascendenza (per chi ci crede) .

“…Quando l’uomo costruì la prima nave

Guidato da uno spirito randagio

Inconsapevole di quell’errore

Avrebbe costruito anche il naufragio

E ogni naufragio è una catastrofe del cuore

Che mi porto addosso come una bisaccia

Dove si assopisce ogni dolore come la briza che cede alla bonaccia…”

Canta Federico Sirianni.

Forse sta in questo inizio dell’album il senso del lavoro tutto, un viaggio che, come dice lui stesso nelle note di presentazione dell’album:   sfidando la tempesta e la bonaccia, i capodogli e le sirene, vuole raggiungere un porto d’approdo, con già nella testa e negli occhi l’idea di una nuova partenza, di un nuovo percorso, di un nuovo naufragio”.

Maqroll il Gabbiere, oltre al CD, è un libro con  una serie di racconti e poesie di autori vari che ne fanno un’opera da ascoltare, leggere. Amare.

 

Federico Sirianni, (Genova 1968), Cantautore, ha inciso:

2002 - Onde clandestine (Shinseiki-Warner)

2006 - Dal basso dei cieli (Upr-La Casa) - (ripubblicato nel 2009 dall'etichetta Leart con l'aggiunta dell'inedito Picchiagosto)

2012 - Nella prossima vita (Incipit Records) con gli Gnu Quartet

2013 - Vinile di Natale - Dio dei Baraccati (uscito in vinile con 100 copie numerate)

2016 - Il Santo

2021 – Maqroll il gabbiere