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venerdì 11 settembre 2020

Cittadinanza onoraria a Yvan Sagnet

 

                                                 Yvan Sagnet e i Sindaco Carlo Salvemini

Il comportamento della minoranza in comune a Lecce è assolutamente disarmante. I fatti si riferiscono alla cittadinanza onoraria a Yvan Sagnet. La sua storia è nota:

 Nato a Douala, Camerun, appassionato della cultura italiana e di calcio, nel 2008 emigra in Italia, grazie ad una borsa di studio, si iscrive al Politecnico di Torino dove si laureerà brillantemente in ingegneria delle comunicazioni. Nel 2011 arriva in quel di Nardò come raccoglitore di angurie. Non tarda a rendersi conto della drammatica situazione che vede lui e i suoi compagni e colleghi iper sfruttati dai coltivatori locali che si avvalgono, impuniti, dei caporali per far lavorare in nero gli immigrati. Con paghe da fame taglieggiate dai caporali stessi che girano armati e impongono prezzi per i trasporti, i panini e addirittura per l’acqua che “offrono”.

Yvan si fa promotore di uno sciopero dei braccianti della durata di un mese, diventerà attivo sindacalista CGIL, e grazie al suo impegno diverrà legge il reato di caporalato.

Nel frattempo scrive e si occupa attivamente in tutta Italia dello sfruttamento degli immigrati. Suoi sono i libri:   “Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell’oro rosso”, del 2012 e riedito nel 2017, che ripercorre le tappe della protesta per la tutela dei diritti dei braccianti migranti , e nel 2015 "Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra capolarato e sfruttamento" (scritto in collaborazione con il sociologo Leonardo Palmisano)  (Da Wikipedia)

La cronaca purtroppo racconta che questo tipo di sfruttamento coinvolge ogni parte d’Italia, dal profondo sud per pomodori e angurie, su su fino all’Emilia e al Monferrato per la vendemmia. Un’onta infinita per la democrazia e le libertà individuali.

 E veniamo a Lecce, con una delibera il Comune decide meritoriamente di offrire cittadinanza onoraria a Yvan Sagnet per i notori meriti in ambito sociale. Nel corso del Consiglio Comunale che la doveva votare, al momento di affrontare questo tema all’ordine del giorno, la minoranza (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) in blocco si alza dai banchi ed esce dall’aula. Per chi si aspettava un comunicato, una dichiarazione, l’attesa si è mostrata vana. E’ del tutto evidente come questi sciatti individui siano teleguidati da Roma ed altrettanto evidente è che non abbiano capito quel che stavano facendo. I meriti del cittadino onorario Sagnet sono indiscutibili,  gli sciatti bene lo sanno, al punto di non rendere assolutamente giustificabile quel comportamento.