L’otto maggio 1886 Lo statunitense John Stith Pemberton vendette per la prima volta la Coca-Cola come medicina brevettata.
Lui era un farmacista. Ufficiale dell’esercito, nel
corso della guerra di secessione venne ferito gravemente al petto. Per sopportare
i dolori fece uso abbondante di morfina al punto di diventarne dipendente.
Per uscirne iniziò a studiare la coca. Da
farmacista e chimico, inventò il Vino Mariani, detto anche Vino di Coca. Un intruglio a base di noce di coca e altri
additivi. Il prodotto, vista la forte tossicodipendenza dei reduci e “l’isteria”
delle loro signore, ebbe un successo immediato.
Nel 1886 fu decretato lo stop agli alcoolici,
allora Pemberton e il suo collaboratore Venable, studiarono un prodotto
alternativo non alcoolico. Il caso e lo studio li portarono alla formula di
quella che chiamarono, per ricordare le radici, Coca Cola che venne venduta
come medicinale.
Solo nel 1894 la coca cola venne venduta come
bevanda. Iniziò l’espansione dell’azienda e durante la seconda guerra mondiale
stabilimenti vennero aperti in più parti del mondo.
Pare, ma non è confermato in quanto la vulgata narra
della segretezza dei componenti, che la ricetta originaria fosse questa:
Acido citrico: 3 once
Acqua: 2 galloni e mezzo
Alcool: 1 mezzo
Aroma: 2 once e mezza
Caramello: q.b.
Citrato di caffeina: 1 oncia
E. f. di coca (estratto fluido di coca): 4 once
Essenza d'arancia: 80
Essenza di cannella: 40
Essenza di coriandolo: 20
Essenza di limone: 120
Essenza di neroli: 40
Essenza di noce moscata: 40
Estratto di vaniglia: 1 oncia
Lasciare riposare per 24 ore.
Mescolare la caffeina, l'acido e il succo di lime in un quarto d'acqua
bollente, aggiungere la vaniglia e l'aroma quando si è raffreddato. Aroma 7X:
Succo di lime: 1 quarto
Zucchero: 30 libbre
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