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venerdì 28 maggio 2021

Economia, politica e mancanza di etica

 

“Non sempre il vero è anche verosimile” (Guy De Maupasant)

 Ponte Morandi: 43 morti. 2020

Funivia Mottarone: 14 morti. 2021

Thyssen Krupp: 7 morti a Torino. 2007

Sabaudia 2021: almeno 10 immigrati di origine indiana morti per overdose. Un medico e un farmacista compiacenti con i proprietari terrieri pare vendessero farmaci dopanti agli immigrati per farli lavorare di più, sfruttati, nei campi di italiani.

E potremmo proseguire a lungo citando le troppe morti sul lavoro per inadeguatezza o volontaria manomissione di strumenti di sicurezza.

Ma cosa hanno in comune queste morti?

Un filo nero lega le tragedie : il profitto ad ogni costo.

Non è più mistero che qualcuno si faceva pagare lautamente per controlli sul Morandi mai eseguiti. Neppure che un “fervente cattolico” (sic) e altri amichetti suoi avessero manomesso il freno di emergenza della funivia per non perdere incassi. Manutenere significa fermare qualche ora l’impianto, e che diamine, mica si può.

Ed è di questi giorni la pubblicazione di alcune telefonate di criminali che ridevano sonoramente parlando di “quei bambini che mangeranno ortaggi coltivati sui fanghi”, quei fanghi che loro avevano interrato nel profondo nord (Emilia, Piemonte, Lombardia)   campagne che poi erano diventati campi rigogliosi dove si coltivano ortaggi e cancro per bambini e adulti.

Il profitto ad ogni costo . Appunto.

Purtroppo tutto questo accade perché l’etica è ad un livello talmente infimo da essere dimenticata.

Gli esempi, purtroppo, arrivano dall’alto, molto in alto.

Quando condannati in via definitiva siedono in Senato e alla Camera dei deputati e vengono osannati come padri nobili della patria, convocati al Quirinale per consultazioni, quando ladri e collusi condannati invia definitiva, ladri di denaro pubblico,  si vedono confermato il vitalizio, quando deputati e senatori prendono lauti stipendi pur avendo, giusto per citare i leader di classifica,   percentuali assurde di assenze  dai lavori delle Camere:

 Camera dei deputati

 Michela Vittoria Brambilla (99%)

Antonio Angelucci (95,40%)

Guido Della Frera (83,10%)

Vittorio Sgarbi (77,70%)

 

Senato

 Tommaso Cerno (78,10%)

Niccolò Ghedini (71,40%)

Ignazio La Russa (59%)

 

Quando tutto questo accade significa che l’etica in Italia è sotto la soglia di guardia, significa che i peggiori si sentono in diritto di emulare altri peggiori. Esattamente come le mafie che lentamente ma inesorabilmente si sono impossessate di buona parte dell’economia partendo dal sud e invadendo ogni angolo del nord con una filosofia assolutamente identica a quella dei dirigenti Tyssen, dei telefonatori ridenti, dei sabotatori di funivie, dei proprietari terrieri che sfruttano manodopera fuori da ogni regola. Tutti sentendosi in qualche modo protetti da una politica avvoltolata sulla valutazione dei sondaggi, senza una prospettiva alta e una visione lunga sul futuro .

Non a caso uomini del malaffare si impossessano dei partiti meno dotati di vis democratica (vedi gli ndranghetisti in fratelli d’italia e sindaci e amministratori leghisti arrestati per collusioni e malaffare), non a caso in quanto queste formazioni politiche hanno eliminato dai loro comportamenti e dalle loro parole ogni riferimento all’etica non solo in politica, ma anche nella vita quotidiana.

In tutto questo scempio gioca duro un’informazione asservita, tranne alcune lodevoli eccezioni, e ridotta a portavoce dei peggiori social network invece che all’analisi puntuale e precisa, allo scavare nella notizia, alla ricerca. Esempio limpido di tutto ciò sono le trasmissioni in cui politici e sedicenti giornalisti litigano, si scannano, spesso mentendo spudoratamente.

Riprendiamoci l’etica, i partiti che hanno a cuore la democrazia e la Carta Costituzionale si ribellino con i fatti a questi scempi. In alternativa non c’è recovery found che tenga, sprofonderemo sempre più nel baratro dei telefonatori ridenti e  dei sabotatori di funivie, dei mafiosi celati da vesti di imprenditori.    

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