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mercoledì 19 luglio 2017

Paolo Borsellino e Giovanni Falcone

Ph: la goccia.org

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due nomi che ora si pronunciano assieme sempre. Emblemi della lotta alle mafie.
Dopo la strage di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, della scorta (Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani) avvenuta il 23 maggio 1992 ad opera di cosa nostra, il 19 luglio dello stesso anno, a distanza di pochi giorni, alle 16,58, una FIAT 126 imbottita di tritolo esplose ammazzando il magistrato e gli agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. 
Un ricordo personale, ero in piazza a Solero, c'era la premiazione di una gara ciclistica amatoriale alla quale presenziavo, stavo parlando con un amico, ci avvicinò il medico che passava e ci disse "hanno ammazzato Borsellino". Ricordo il sole caldo, molta gente che non sapeva, la ricerca di una TV. Ricordo lo sgomento. "Ed ora?" era la domanda che ci si poneva. Era il profondo nord, dove ci si credeva immuni dal mal di mafia, credenza quanto mai errata come dimostra la facilità con la quale mafia, camorra e n'drangheta si infiltrano nel gangli della società e della politica. Anche a nord, terra di conquista tenera da penetrare. 

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