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giovedì 16 febbraio 2017

Il modo di fare "sinistro" delle sinistre

Sinistre: istruzioni per l'uso.

Negli ultimi giorni assistiamo a capovolgimenti del panorama politico, quindi ci sentiamo in dovere di fare uno schema per capire dove va la sinistra in Italia.

Il PD (Partito Democratico) dicono gli osservatori che sia attraversato da ben 11 correnti interne. Il pericolo di torcicollo per gli astanti è enorme, in mezzo alle correnti, si sa... 
Una parte in particolare, comunemente chiamata "Minoranza" è in odore di scissione, forse al fine di formare un partito/associazione alternativo al PD stesso.

SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) si è disciolta per volere di chi l'ha creata, Vendola, tornato in fretta e furia dal Canada, ha liberato i compagni  al fine di confluire in

SINISTRA ITALIANA (S.I.) e qui nasce il primo curioso fatterello, dopo il referendum del 4 novembre in cui SEL e buona parte della sinistra fecero campagna (stravincendo) per il NO, venne fondato il SI - Questioni di lana caprina, si dirà, però anche i segnali hanno un senso.
E questo nuovo partito nasce preveggente. Visti i trascorsi e l'attualità dei movimenti di sinistra hanno inventato la geniale SCISSIONE PREVENTIVA. Alla vigilia del congresso fondativo del Partito, un gruppo si è staccato dai compagni di viaggio per confluire con

I PIASAPIANI - Pisapia ed altri, infatti, stanno dando vita ad un nuovo soggetto politico ancora senza nome che propone alleanza con il PD (quanto meno con la componente del PD che rimarrà in vita).
In sostanza i preventivisti escono da un partito che ancora deve nascere per confluire in uno mai nato. Se non è geniale tutto ciò...

POSSIBILE - Il movimento creato attorno a Civati al momento pare stare a guardare, con simpatia forse, S.I. - Però nulla esclude che possa essere ponte fra pisapiani e SI stessa. Questo provocherebbe, probabilmente una ulteriore scissione da qualche parte, ma non fa nulla, partito in più, partito in meno che volete che sia.

Apprendiamo inoltre che Rizzo ha ripreso un nome storico: P.C.I. si chiama il suo partito, il suo impatto come voti potrebbe aggirarsi (non diciamo di percentuali, ma proprio di voti veri) intorno ai 128 a livello nazionale.

Bene, tutte queste formazioni che probabilmente ci troveremo nelle schede elettorali stanno dandosi da fare per dividersi una percentuale di voti assolutamente immutata, infatti la torta è sempre identica, mentre i commensali sono quadruplicati. Il bello di ognuna di queste formazioni (anche quelle in itinere) è che la loro è la sola linea giusta.

Resta l'incognita più grande: gli elettori.  Ci fosse uno  di questi nuovi partiti che parla con le persone che votano pur senza essere dentro le beghe di retrobottega, forse ci si potrebbe confrontare. Così non è, i partiti e le scissioni si fanno solo ai piani alti, E se sotto hanno fame e non hanno pane "che mangino brioches" direbbe qualcuno.

Aggiornamento: dalla scissione ormai consumata nel PD è nato il DP (Democratici e progressisti). quasi come dopo la colfluenza dei DS nel PD i DS dissidenti diventarono SD (Sinistra Democratica). Questione di inversione di sigle. 

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